Il fuoco è da sempre un elemento indispensabile per lo sviluppo e il benessere del genere umano, Il fuoco ha illuminato i primi villaggi, ha riscaldato le prime caverne e ha reso più buono e più salutare il cibo dei primi ominidi. Potremmo definire il fuoco come il più grande amico dell’umanità; purtroppo però, come spesso accade nella vita, non sempre è oro ciò che luccica. L’altra faccia della medaglia è costituita dalla propagazione involontaria ed incontrollata del fuoco, tale situazione il più delle volte degenera in un incendio e se non viene individuata e gestita nel minor tempo possibile può arrecare ingenti danni all’ecosistema, alle infrastrutture e, nella peggiore delle ipotesi, alle persone.
Le armi migliori per combattere gli incendi sono la prevenzione, la formazione e la tempestività.
La prevenzione si attua individuando tutti i luoghi ritenuti potenzialmente a rischio. Il rischio di un luogo è dato da diversi fattori: carico d’incendio, tipi di lavorazioni effettuate al suo interno (aziende petrolchimiche), valore dei beni contenuti (musei), numero di persone presenti (teatri, alberghi ospedali). Una volta individuati i luoghi bisogna che questi vengano realizzati con dei particolari accorgimenti architettonici atti a limitare i danni in caso d’incendio, ad esempio l’utilizzo di materiali ignifughi per gli arredi, cavi a bassa emissione e non propaganti la fiamma per gli impianti, installazione di porte e serrande REI, realizzazione di un numero adeguato di uscite di sicurezza ecc..
Formazione; Allo scopo di formare il personale che opera all’interno dei luoghi ritenuti a rischio le norme vigenti prevedono che:
- All’interno dei luoghi a rischio sia realizzato, a cura del datore di lavoro o di un responsabile per la sicurezza, il piano di emergenza ed evacuazione;
- Sia designato ed adeguatamente formato il personale addetto all’attuazione delle misure per la prevenzione incendi e lotta antincendio;
- Vengano effettuate, con cadenza periodica, le prove di evacuazione ecc..
Un altro punto chiave nella lotta agli incendi è la tempestività, infatti le possibilità che un incendio venga domato sono tanto più alte quanto più breve è il tempo in cui esso viene individuato, per questo motivo nei luoghi considerati a rischio elevato è obbligatoria l’installazione di sistemi fissi automatici e manuali di rivelazione e segnalazione di allarme incendio e/o di impianti fissi di estinzione automatica.
Vista la delicatezza e la complessità dell’argomento prevenzione incendi, gli stati e gli enti normatori di moltissime nazioni, Italia inclusa, hanno sentito il dovere di emanare leggi e norme al fine di individuare i luoghi a rischio e di fornire delle linee guida per tutti coloro che si trovano coinvolti nella progettazione, realizzazione e manutenzione di tali luoghi.
Gli articoli successivi tratteranno in particolar modo dell’installazione e della manutenzione dei sistemi fissi automatici e manuali di rivelazione e segnalazione di allarme incendio, analizzandoli sia dal punto di vista tecnico che da quello normativo. Per ragioni di completezza verranno anche date delle brevi delucidazioni su argomenti periferici (porte rei, materiali ignifughi, dispositivi di estinzione, ecc..), importantissimi ai fini della prevenzione incendi, ma che poco hanno a che vedere con la corretta installazione e con il corretto funzionamento del sistema di rilevazione, il cui compito principale è quello di rilevare e segnalare, nel minor tempo possibile, una condizione d’incendio.