Tipo di trasmissione

Le comunicazioni tra la centrale e le periferiche possono essere sia monodirezionali che bidirezionali.

La trasmissione monodirezionale è tipica dei sistemi economici, in questo caso il sensore non conosce lo stato della centrale ed effettua delle trasmissioni di allarme anche quando l’impianto è disinserito. Questo tipo di funzionamento va sia a scapito dei consumi, le batterie si esauriscono prima, sia a scapito della sicurezza, perché, proprio per risparmiare sul numero di trasmissioni il sensore effettua una pausa di 5 minuti tra una rilevazione e la successiva. L’altro aspetto di rilievo è legato al fatto che il sensore non ha una effettiva conferma che il suo allarme sia arrivato a destinazione, quindi viene programmato per effettuare un certo numero di trasmissioni, esauriti i tentativi torna, inconsapevole, allo stato di riposo fino all’evento successivo.

Nei sistemi a comunicazione bidirezionale si viene ad instaurare un vero e proprio dialogo tra la centrale e le periferiche del sistema. Un sensore bidirezionale conosce lo stato di inserimento della centrale ed evita trasmissioni inutili e dispendiose quando l’impianto è spento. In caso di allarme il sensore trasmette l’evento verso la centralina che a sua volta risponde confermando l’avvenuta ricezione, questo tipo di funzionamento incrementa sia la durata della batteria, perché il sensore effettua solo le trasmissioni necessarie a comunicare l’evento, sia la sicurezza dell’impianto, perché in caso di accecamento della frequenza il sensore continuerà a trasmettere fino a quando non sarà sicuro di aver recapitato il proprio messaggio. Consideriamo inoltre che in un sistema bidirezionale la centrale può effettuare interrogazioni automatiche (supervisione) ai vari sensori, per accertarsi del loro corretto funzionamento, può effettuare test sul livello del collegamento radio, può visualizzare direttamente sul sensore le segnalazioni più importanti come la memoria allarmi, i malfunzionamenti, ecc..